Precisiamo che articoli, recensioni, comunicazioni, eventi, appuntamenti... e quant'altro vengono da noi pubblicati non in base ad una adesione ideologica o morale, ma solo se ce ne viene fatta esplicita richiesta (anche con una semplice comunicazione fatta alla nostra Redazione a scopo di pubblicazione), pur rimanendo noi liberi di soddisfare o meno i desiderata.

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CASO WILLIAMSON
Antologia di considerazioni sparse, fatte da gente comune

       Moltissimi hanno scritto sul caso Williamson, noi fino a ieri 23-02-09 non eravamo intervenuti, ma non per dubbi o remore di sorta, ma soltanto perché impegnati e occupati. Ora diamo il nostro doveroso contributo riportando le considerazioni che sul fatto hanno esposto non Cardinali, Vescovi, Ambasciatori..., ma gente comune, gente senza pretese, considerazioni comunque che evidenziano il paradosso del fatto in sé e l'enormità dello scandalo causato in tanti cattolici e non.
       Prima di procedere oltre teniamo a ribadire la nostra solidarietà alle due illustri vittime della Chiesa Conciliare, a Mons. Williamson e a Don Floriano Abrahamovic, che Dio li conservi e li protegga.
       Invitiamo infine il nostro lettore a riflettere e a ben valutare quanto andiamo riportando, per farne tesoro e tirare le logiche conseguenze, ricordando che a nessuno è consentito stare a guardare e che il peccato, oltre che nei pensieri e nelle opere, può consistere anche nelle omissioni, e può essere grave!
       Non temiamo il nemico che può farci del male nel corpo e negli averi, che può toglierci la vita, noi stiamo dalla parte della verità, dalla parte di N.S. Gesù Cristo che ci assicura l'eternità.
       Dio abbia pietà di noi e che la Mater Ecclesiae e San Giuseppe ci proteggano e provvedano.

La Redazione

Grassetti, colori, parentesi quadre, sottolineature, corsivi
e quanto scritto nello spazio giallo sono generalmente della Redazione

       Cominciamo con un tradizionalista:

Maurizio-G. Ruggiero
(Coordinatore di Sacrum Imperium, Movimento Legittimista
COMUNICATO STAMPA, Verona, 27 gennaio 2009):

     L’attenzione dei giornali e la propaganda israelitica si è però incentrata sulle dichiarazioni rese tempo fa (1) da uno dei quattro vescovi, S. Ecc.za Mons.Williamson, a proposito di ebrei e campi di concentramento. Affermazioni discutibili, tuttavia superate nel momento in cui si riconosca che il razzismo e l’antisemitismo, come sua declinazione, sono condannati da sempre dalla Chiesa.(2) Altra cosa è invece l’antigiudaismo, vale a dire il giudizio negativo che si deve dare della falsa religione giudaico-talmudica, la quale non ha più senso dopo la venuta del Messia, cioè del Redentore Gesù Cristo. [...]
Tornando alla vicenda Williamson, quello ch’è scandaloso ed emblematico della perdita della Fede del nostro tempo, è che, adesso, il banco di prova per giudicare dell’ortodossia di un vescovo non sia più la dottrina cattolica nei suoi elementi dogmatici, morali, di dottrina sociale della Chiesa. No, un vescovo “cattolico” deve inchinarsi al mondo, avere l’indispensabile assenso del rabbinato, dire quello che al mondo piace sentirsi dire e, soprattutto, approvarne i peccati, sennò guai!(3)

 


(1) È strano infatti che nessuno metta in evidenza che la cosiddetta intervista a Mons. Willianson era avvenuta mesi (!!!) prima che se ne parlasse in occasione del ritiro della scomunica... Perché hanno aspettato tanto? Si tratta di una bomba ad orologeria?

(2) Infatti Mons. Willianson non si è mai detto favorevole al razzismo o all'antisemitismo, e anche noi siamo CONTRARI.

(3) Forse sta proprio tutta qua la motivazione dell'attacco a Mons. Willianson, peccato però che tra gli accusatori troviamo il Vaticano: LA PERSECUZIONE PIU BRUTTA È QUELLA CHE PROVIENE DA CHI TI DOVREBBE PROTEGGERE E DIFENDERE...

      

Proseguiamo con un buon cattolico, un cattolico comune e di certo "in piena comunione col Santo Padre":

Gianni Toffali (Commento sul negazionismo,
Verona 30-1-09):

      Se volessimo essere obiettivi, perché non considerare un atto negazionista il disconoscimento da parte degli ebrei della divinità di Gesù Cristo? E che dire di chi nega i miracoli, i massacri quotidiani di cristiani perpetrati da musulmani e indù, i milioni di bambini abortiti "grazie" all'aborto, e gli ottanta milioni di morti provocati dal comunismo? (4)

 


(4)
Evidentemente negare Nostro Signore Gesù Cristo è considerato meno grave del negare la Shoah!!!
E come mai? ci vien da chiedere ai "cristiani" di Germania, di Francia... Perché i due pesi e le due misure? Perché chi nega la Shoha viene arrestato, e chi nega N.S. Gesù Cristo no?
Ai "cattolici" argentini chiediamo perché espellono Mons. Williamson che nega la Shoah e non espellono gli ebrei che nagano N.S. Gesù Cristo?

      

Passiamo ora a uno che di certo "tradizionalista" non è, a uno che non ama definirsi "un buon cattolico", anzi... Raccomandiamo di non scambiare la sua ironia per affermazione (grassetti sottolineature e corsivi nelle citazioni non sono nostri):

Antonino Amato (09. bestemmia, 30-1-09): 

      I “Santi Padri” (5), che siedono in Vaticano [...] si sono affrettati a rilasciare una chiara, limpida e precisa dichiarazione nella quale si chiarisce: "Chi nega la Shoah non sa nulla né del mistero di Dio, né della Croce di Cristo" (6). Solo che….. Solo che, nell’ansia e nella foga di rendersi graditi ai “fratelli maggiori”, non si sono accorti di avere bestemmiato Dio, la Croce e Cristo. E, a pensarci bene, anche la Shoah. [...]

      Le odierne dichiarazioni di Benedetto XVI° suonano blasfeme. Passi per Dio, per la Croce, e per Gesù. Sui quali siamo liberi di credere oppure non credere. Segno evidente che si tratta di una “fede secondaria”, ma è necessario dire, ridire e ribattere che “sulla Shoah non si può e non si deve dubitare”. (7) [...]
      Insomma, la Shoah è una cosa seria. E confrontarla con Dio, con la Croce e con Cristo, cose relativamente serie, è una bestemmia (8). Perché alla Shoah si deve una “fede cieca”, senza possibilità alcuna di ricerca e discussione. Spero che i “rabbini maggiori”, che siedono a Gerusalemme, perdoneranno i “rabbini minori”, che siedono in Vaticano. Sì, hanno bestemmiato a confrontare la “Shoah” con la “Croce, ma lo hanno fatto per zelo, per l’ansia di servire. Spero che li perdonino.
      Resta il problema di fondo: se a Gesù e alla Croce non credono loro, perché dovrei crederci io?(9)Credere in Santa Romana Chiesa? E perché no in una qualche Banca?

[Antonino Amato cita poi l'ANSA del 2009-01-30 12,35:]
      CITTA' DEL VATICANO - "Chi nega la Shoah non sa nulla né del mistero di Dio, né della Croce di Cristo", ma se a farlo è un sarcerdote o un vescovo è ancora "più grave". Così il portavoce della Santa Sede, padre Lombardi, condanna i religiosi lefebvriani negazionisti (10) lanciando anche un monito ad ogni cristiano. (11)


 

 

 

(5) Per Santi Padri ovviamente bisogna intendere i capoccioni del Vaticano, che con la santità non hanno niente a che vedere.

(6) Obiettiamo al "Padre" Lombardi che certe asserzioni andrebbero giustificate e motivate e, soprattutto, che non vanno fatte quando rasentano la bestemmia o sono bestemmia, e non glielo dice un becero tradizionalista...

(7) Chi risponderà a Dio di un simile scandalo? Il Vaticano con le sue asserzioni ha riconquistato l'amicizia degli ebrei, ma non gl'interessa l'amicizia di Cristo? non gl'interessa lo scandalo che ha dato a tutto il mondo?

(8) Ecco di quanto ridicolo si copre il Vaticano per amore degli ebrei, e non di Dio!


 

(9) Ecco la verità! ed ecco lo scandalo!


(10) Precisiamo che i due imputati non sono "negazionisti", ma semplicemente due che non vogliono credere ciecamente nelle balle, due che vorrebbero delle prove.

(11) Perché che ci succederebbe? ci scomunicherebbe? Faccia pure: Noi l'atto di fede lo riserviamo solo a N.S. Gesù Cristo

      

Torniamo ad una tradizionalista, ad una cattolica buona e preparata:

Pia Mancini, I nuovi maestri (lettera dell'1-2-09)

       È proprio Cristo la pietra dello scandalo che impedisce la convergenza dottrinale tra cattolici ed ebrei e pertanto, come afferma il sedicente teologo Roger Height, occorre ridimensionarLo ovvero spogliarLo della Sua Divinità, così, tra alti e bassi, può proseguire il dialogo (ma su cosa?) che permetta ai Suoi negatori di continuare ad erigersi a maestri e giudici anche del S.Padre e pian piano di sostituire nella coscienza collettiva la vittima-Israele alla VITTIMA DIVINA.
      Per chiudere, è il caso di porre una domanda a padre Federico Lombardi: se è vero che “chi nega la shoah nega la Croce”, non è altrettanto vero che tutti quei prelati che avversano la S. Messa Tridentina e che tacciono di fronte agli abomini perpetrati contro Cristo Signore rinnegano anche loro la Croce? O per questi ultimi c’è maggior comprensione, visto che il loro operato è dettato dalla volontà di compiacere sia il mondo sia i loro fratelli maggiori, ostinati nel disconoscere Cristo-Dio, Cristo-Messia, Cristo-Re?

 



 

      Ma preferiamo proseguire con l'uomo della strada, non tradizionalista, non bigotto, ma anche non cretino e, soprattutto, capace di ragionare con la sua testa (grassetti sottolineature e corsivi nelle citazioni non sono nostri):

Antonino Amato (09. impostori, 1-2-09)

       I Giudei [...] ci hanno ricamato una particolare leggenda: la Shoah. A loro dire, nei campi di concentramento tedeschi sarebbero morti 6 milioni di Giudei, sarebbero morti uccisi mediante camere a gas e per dare seguito ad un ordine superiore. Io non so dire “quanta verità” e “quanta impostura” ci sia nella “leggenda Shoah”. Noto però che i Giudei non accettano alcuna indagine storica su quei luttuosi avvenimenti(12), ma pretendono che noi tutti si accetti come “verità rivelata” la loro “leggenda”. E noto che molti “Europei bastardi” accettano supinamente questa tesi. Ad un punto tale che, recentemente, Santa Romana Chiesa, rassegnata al fatto che sia lecito dubitare di “Dio” e della “Croce di Cristo”, ha ammesso e riconosciuto che “della Shoah non si può e non si deve dubitare. Ennesimo tradimento
      Particolare curioso: Europei bastardi e Giudei hanno cominciato a vagheggiare la proposta che “Israele entri negli organismi europei. E non si avvedono (o non tengono conto) che la “leggenda Shoah” è un impedimento: come si fa a mettere assieme “criminali assassini” e “vittime inermi”? (13)
      
Oggi, dopo che Israele è andato ad irrorare la “Striscia di Gaza” di latte e miele, dopo che ha deliziato centinaia di bambini di dolciumi e leccornie, è necessario, anche lì, mandare altri soldati. A dividere i “buoni Giudei” dai “Palestinesi criminali”. In ogni caso la soluzione migliore resta “integrare Israele nella UE”. In modo che Israele continui nelle sue “attività umanitarie” e noi Europei (“i criminali della Shoah”) si fronteggi i “criminali Palestinesi” che vorrebbero restituire ai Giudei “cotanta bontà”.

 

 

 

 

 

 

 

(12) Perché? Perché non accettano alcuna indagine? Cosa hanno da nascondere? Cosa temono?

 

 

 

 

 

 

(13) Intelligentissima questa osservazione: come potrebbero gli ebrei (eterne vittime) sedersi con gli europei criminali e assassini che li hanno massacrati e perseguitati?!

 

Antonino Amato (09. shoah 4-2-09)

      Dichiara la segreteria di stato vaticana: “la Shoah resta 'per tutti monito contro l'oblio, contro la negazione o il riduzionismo, perché la violenza fatta contro un solo essere umano è violenza contro tutti''.
      Se il principio è questo (“la violenza fatta contro un solo essere umano è violenza contro tutti”) io condanno fermamente la Shoah. E penso che la condannerà anche il vescovo lefebvriano Richard Williamson che ha parlato di 300.000 morti. Prevedo che anche la Croce Rossa, che parlava di 500.000 morti, si dichiarerà d’accordo. Dubito, però, che i Giudei accetteranno.

      Difatti 3 sono i punti che rendono la “Shoah” indigeribile:
            1. sono morti 6 milioni di Ebrei;
            2. sono morti perché uccisi con le camere a gas;
            3. uccisi per dare seguito ad un ordine superiore.
      Ed è su queste “baggianate” che si è innestata la rivolta di alcuni studiosi che passano per “negazionisti”. (14)
      Nessuno si sogna di negare che sono avvenuti fatti crudeli e luttuosi, ma si mettono in dubbio i 3 punti che i Giudei hanno elevato ad “articoli di fede”.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



(14) Se il negazionismo consiste in questo, ogni uomo, che abbia l'uso di ragione e che voglia usare la ragione, è NECESSARIAMENTE un negazionista!!!
Quindi siamo tutti negazionisti. Signora Merkel, Signor
Sarkozy, vi è così difficile capirlo? Volete arrestarci tutti?

 

Antonino Amato (09. crucifige 5-2-09)

       Fosse Gesù il “Messia” anticipato dai profeti; fosse [...] è certo che gli Ebrei non lo riconobbero; che lo chiamarono “impostore” e “bestemmiatore” e che ne imposero, con vociferazioni e schiamazzi, la crocifissione.
Altro problema è se Santa Romana Chiesa crede in Gesù, se ne capisce l’insegnamento, se è disposta ad affrontare il martirio per rendergli testimonianza. I Cristiani dei primi secoli lo fecero. Ma lo farebbero i “chierici” che oggi lo predicano? (15)
      Gesù (figlio di Dio o uomo?) predicò il “Regno dei Cieli” e fu avversato dai Giudei che “aspettavano un Messia che restaurasse un Regno terreno”. E lo avversarono ad un punto tale da farlo crocifiggere. Sono passati 2mila anni. E la narrazione dei Vangeli si ripete. Questa volta non ci sono dubbi: il vescovo Williamson è un uomo. Gli Ebrei ci sono sempre [...] Di Erodi ne abbiamo 2: Angela Merkel cancelliere della Germania e lo Stato di Israele. La parte di Ponzio Pilato tocca a Benedetto XVI°. [...] Williamson nega la “Shoah”, quella moderna “fede religiosa” che i Giudei hanno imposto al mondo a forza di propaganda e di leggine liberticide. [...]
      I Giudei vociferano, schiamazzano e minacciano tumulti: Benedetto XVI° deve giudicare sulla base della “Shoah” e Williamson deve recitare la formula “Credo nella Shoah. [...]
      Il “Corriere della Sera” ci comunica del secondo intervento d’Israele: “Noi ci attendiamo che la Santa Sede rinneghi decisamente tutti i negazionisti dell’Olocausto, in genere, dovunque siano, e in particolare il vescovo Williamson(16) [...] E conclude: “Adesso Williamson è solo. Solo come Gesù, crocifisso tra due “ladroni(17). [...] Benedetto XVI° non potrà accampare dei “dubbi filosofici”. Perché a lui viene chiesto di “proclamare la verità”: non più Gesù, ma la Shoah. (18)
      E dire che certi studiosi dubitano dell’esistenza di Gesù e dei suoi Apostoli. [...] Questo io dico ed affermo non perché “ho fede”, ma perché amo ragionare con la mia testa. Alla faccia dei Giudei, di Angela Merkel, di Israele e dei pavidi chierici dei nostri giorni.

 

 

 

 

 

 

 

 

(15) Bellissima domanda. La risposta non pare difficile: pare evidente che in Vaticano hanno già scelto di bruciare l'incenso davanti agli ebrei e di rinnegare la Croce.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(16) Non c'è dubio che questo è un ORDINE, che non ammette discussione... E il Vaticano ubbidisce e minaccia.

(17) Non siamo noi a dirlo, ma Nino Amato, noi però sappiamo che questo accostamento a Gesù è l'encomio più bello che si possa fare a Mons. Willianson!

 

(18) Che farà Benedetto XVI? Ubbidirà ai suoi fratelli maggiori? Ma non dovrebbe ubbidire a Gesù Cristo, a costo della vita? .

 


 

Antonino Amato (09. fratelli 5-2-09)

      Te li do io i “fratelli maggiori”. Sulla testa.       
      Io non so niente di Concilio Vaticano II°. E confesso che guardo a queste cose con occhi da “cinico”. Solo mi rammento di una massima evangelica: L’albero lo conosci dai frutti”. E i frutti sono tossici.(19)
[...] il balletto indecente che i Giudei hanno scatenato sul ritiro della scomunica ai 4 vescovi lefrebviani dimostra chiaramente che la Giudia crede di essere diventata la “padrona della Chiesa Cattolica(20). E dovrebbe indurre tutti ad una approfondita meditazione [...]
      Oggi i Giudei hanno chiesto, e chiesto ripetutamente, e chiesto con arroganza(21), che Santa Romana Chiesa giudicasse i fedeli sulla base della “Shoah”. Ineccepibile la dichiarazione di Benedetto XVI° che “l’uccisione di un singolo è uccidere tutti”. E questo è più che giusto secondo le leggi di Dio. Solo che i Giudei hanno detto 6 milioni di morti, hanno chiesto dei risarcimenti, chiedono dei risarcimenti, chiederanno dei risarcimenti. E non ce li leveremo mai di dosso.
      Amare i Giudei? E’ comandamento di Dio. Ma, per amare i Giudei, è necessario coprire d’infamia gli Europei? Non è anche comandamento di Dio amare gli Europei? E soprattutto…. E soprattutto non è comandamento di Dio amare la giustizia e la verità? (22) Io non penso che noi si senta bisogno di una “Chiesa bugiarda”. Oppure di una Chiesa “succube di bugiardi(23).

[Poi cita da “la Repubblica” (5 febbraio 2009):]

don Floriano Abrahamowicz afferma: "Per me la Shoah è un genocidio, ma non è stato il solo(24), se guardiamo alla storia del '900 - ha concluso - sarebbe opportuno formare gli studenti un anno sul genocidio degli ebrei, un altro anno ad esempio farli studiare su cos'era il genocidio armeno, un altro anno studiamo il genocidio di Stalin".

 

 

 

 

 


(19) Lo dice un "cinico"! Riflettete, signori del Vaticano!

 

(20)E noi chiediamo: lo è diventata? Parrebbe proprio di sì!


(21)
È sempre un "cinico" che parla...

 

 

 

 


(22) Bellissima questa domanda! Il nostro motto è In veritate summa caritas, ma pare che qualcuno in Vaticano alla verità e alla giustizia preferisca la Shoah...

(23) Riflettano i signori del Vaticano: i fedeli li abbandoneranno: Cristo e i fedeli non vogliono una Chiesa bugiarada o succube di bugiardi!


(24)
Ma gli ebrei pretendono l'esclusiva e giudicano antisemita chiunque non conceda loro una tale esclusiva: il genocidio è solo quello ebreo! e guai a discutere!

 

Antonino Amato (09. acque 6-2-09)

       Oggi la notizia: non si ribella solo don Floriano Abrahamowicz, ma anche Mons Fellay, superiore dei lefrebviani (3). E pare che si vada verso la rottura. Notizia accompagnata dal 4° editto di Erode: Nicolas Sarkozy, Presidente della Repubblica Francese e nipote di nonna giudea, dichiara: “E’ inammissibile, increscioso e scioccante che nel ventunesimo secolo si possa negare la Shoah”(25).(3). Ne concludo che Mr. Sarkozy ha toccato i vertici del ridicolo.
      Non capisco i Giudei, Santa Romana Chiesa e gli Erodi dei miei tempi (Israele, Angela Merkel e Nicolas Sarkozy) che vogliono, pretendono ed esigono che io creda nella Shoah. E ci creda come “articolo di fede” e ci creda senza poterla sottoporre a discussione alcuna. E cercherò di spiegarvene i motivi. Viviamo tempi nei quali sugli autobus in giro a Barcellona e a Genova si può affiggere della pubblicità che dice: “Dio non esiste”. Viviamo tempi nei quali si pubblicano libri nei quali si afferma: “Dio non esiste”. E mi si spiega che questi sono “tempi moderni”.(26)
     Tempi moderni nei quali è lecito dire “non credo in Dio”; ma è immondo, è immorale, è passibile di pena dire “non credo nella Shoah”. Scusate, sono stranezze che non capisco. [...] E mi viene voglia di gridare a tutti quanti: “Andate al Diavolo”.

—————————
Nota (3): “I lefrebviani scelgono la sfida al Vaticano: Sì a nuovi sacerdoti” in “Corriere della Sera” del 6 febbraio 2009, pagina 19.

 

 

 

 

 




(25) Perché? Chi gliel'ha detto suo nonna?

 

 

 

 

 



(26) È sempre un "cinico" che si meraviglia! Dio si può negare, ma la Shoah no?!
"Sono stranezze che non capisco. Andate al Diavolo."



 

Antonino Amato (09. chiesa 10-2-09)

      La Fraternità, che aveva già sospeso il parroco don Floriano Abrahamowicz, sospende anche il vescovo Williamson. E, mentre la Curia respira sollevata, la Giudia gioisce per essere riuscita ad imporre la “sua verità” alla Chiesa Cattolica Apostolica Romana. Che la ripeterà deferente. E, forse, la inserirà nel “CREDO” come nuovo “articolo di fede”.
      Su queste cose si deve essere comprensivi: la Chiesa possiede “una sola verità” da predicare al mondo e “molti immobili in Palestina di cui chiede l’esenzione fiscale”. Ha preferito sacrificare la “verità” a beneficio della benevolenza di Israele. [...]
      E meno male che i Giudei sono generosi. Hanno chiesto di “giurare sulla Shoah” e sono stati accontentati. Ma cosa sarebbe successo se avessero chiesto sulla “divinità di Gesù”? Tremo al pensiero.(27) Anche perché l’esenzione dei beni ecclesiastici in Palestina è somma molto più consistente dei 30 denari che il Sinedrio dette a Giuda.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(27) Purtroppo c'è proprio da tremare, la realtà è triste: la richiesta è già stata avanzata: i fratelli minori nascondono la croce pettorale (e non) davanti ai loro fratelli maggiori e ordinano fede cieca e prona nel salvifico dogma della Shoah!

 

Antonino Amato (09. era 12-2-09)

       Da 2mila anni ci hanno insegnato a “credere nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo”. Poi sopravvenne la Rivoluzione Francese e, da allora, lo “Stato si è fatto laico”: si può credere oppure non credere “nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo. Sulle prime la Chiesa oppose resistenza al “modernismo”, ma poi si acconciò alle “nuove idee”. Accettando la distinzione tra “fede” e “ragione”. [...]
      Io trovo più che giusto che si condanni la “guerra” e i “campi di concentramento”. Non trovo giusto che si condannino le “guerre tedesche” e si assolvano le guerre degli altri; non trovo giusto che si condannino i “campi di concentramento tedeschi” e si assolvano i campi di concentramento degli altri. [...]
      Vengo alla “Shoah”. Se ai Giudei piace chiamarla così, facciano pure. E, nei limiti nei quali la Shoah è “verità”, io rispetto i loro lutti e i loro dolori. Ma, su questo “fatto storico”, io vorrei che gli storici ci discutessero su. E invece…. Qualsiasi discussione sulla “Shoah” è un atto riprovevole. In taluni Stati (Austria, Canada, Francia e Germania (28)) “negare quei fatti” è addirittura reato. Insomma: la Shoah deve essere articolo di fede. Ora che alla Shoah credano i Giudei sarebbero fatti loro. Ma che io debba credere alla Shoah senza poterla discutere a me pare una pretesa che non sta né in Cielo né sulla terra.
      Che Benedetto XVI° e i prelati del Vaticano svendano la “Trinità(29) (sulla quale si ammette la discussione) e comprino la “Shoah” (alla quale si deve credere senza discussione alcuna) è un fatto [...]
      Arrivato a questo punto mi chiedo:
            1. Sono i chierici dei miei tempi che “stanno mutando religione(30) per avere delle esenzioni fiscali per i loro immobili in Palestina?
            2. I chierici dei tempi passati, poiché gli Europei dominavano, si erano “detti romani”; mentre i chierici dei miei tempi, poiché dominano gli Ebrei, si “dicono giudei”? (31)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(28) In questi cattolicissimi, o almeno cristianissimi Paesi si può negare tutto e di tutto, ma stranamente e inspiegabilmente, contro ogni logica e buon senso, non solo non si può negare la Shoah, ma neppure mettere in dubbio le modalità di attuazione della Shoah, "che io debba credere alla Shoah senza poterla discutere a me pare una pretesa che non sta né in Cielo né sulla terra".

(29) Vergogna! Signori del Vaticano, pure un "cinico" lo vede: avete svenduto la SS. Trinità! Vox populi, vox Dei!

(30) Vox populi, vox Dei!

 

(31) Vox populi, vox Dei! Si dicono giudei, anzi si umiliano al rango di piccoli, di fratelli minori!

 

Antonino Amato (09. buon 17-2-09)

       Chiedo consiglio ad un grasso pretone e questi mi risponde: “Figliolo, io ho fede e credo in Dio. Ma tu sei libero di crederci oppure non crederci. Resti sempre figlio di Santa Romana Chiesa. Però, guai a te se non credi nella Shoah: i Giudei si arrabbierebbero e chiederebbero la tua scomunica. E Benedetto XVI°, amicone dei Giudei, si vedrebbe costretto a scomunicarti”.(32)

 

 

 


(32) Infondo Benedetto XVI non è cattivo, se lo fa, lo fa perché costretto, per ubbidienza e per darci il buon esempio: ai fratelli maggiori bisogna sempre ubbidire!


 

Antonino Amato (09. democrazia 21-2-09)

       I casi del vescovo Williamson sono tristemente noti. Il tapino si è permesso di dubitare che “i Nazisti abbiano usato le camere a gas per uccidere gli Ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale(33). Piovvero fulmini: la Giudia si mobilitò, la Fraternità prese le distanze, il Vaticano condannò e l’Argentina, su richiesta degli Ebrei locali, espulse il “vescovo negazionista”. Ed io a commentare: “Benedetto uomo, non sa che viviamo in Democrazia? Non sa che comandano i Giudei? Perché negare la Shoah? Non era meglio negare Dio?”. Potevano sembrare commenti sarcastici. Ed invece no. [...]
      Santa Romana Chiesa, quando era “romana”, usò in talune circostanze la mano pesante. Poi passò in “mani dubbie” e si scusò. I Giudei invece non si sono mai scusati con alcuno. Perché in 4mila anni non hanno mai offeso alcuno. E, se nel corso della storia, sono stati svariate volte odiati e perseguitati, questo è da addossare esclusivamente agli altri. Loro, i Giudei, sono senza peccato(34). Se non ci credete, chiedetelo ai Palestinesi: ve ne diranno un mondo di bene. [...]
      Conclusione: volete campare tranquilli? Vi conviene adorare le nuove divinità: la “democrazia” e la “Shoah”. Gli altri “dei” sono tutti in declino, svenduti dagli stessi chierici.(35)

 

 

 

 

 

(33) Notate bene: non ha negato lo sterminio, ma ha avanzato qualche dubbio sulle camere a gas! I padroni ebrei però neppure questo consentono, la loro democrazia lo vieta! e quei lecchini che governano Austria, Canadà, Francia, Germania, Argentina e (ora) Vaticano, vergognosamente prostrati, ubbidiscono! Ma dove è finita la Grandeur Française?!


(34) E possono tirare tutte le pietre che vogliono, anzi, dal momento che loro sono il popolo eletto, è bene che non si sporchino le mani con le pietre (che lo facciano quegli ultimi e detestabili dei palestinesi...), non è male se tirano bombe atomiche, al fosforo, all'idrogeno...

(35) Evidentemente il traditore Giuda colpisce ancora! Torniamo al gravissimo scandalo offerto dal Vaticano prono in adorazione degli ebrei...

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